Gallipoli, la grande muraglia
Atmosfere orientaleggianti per la "Città bella" (in greco "Kalé polis")
Sottomessa all’Impero Romano e ai bizantini, Gallipoli conferma ancora oggi l’antica impressione. Le strette e tortuose stradine disegnano un dedalo di percorsi sui quali si affacciano a sorpresa raffinati palazzi sei-settecenteschi e chiese maiolicate inframmezzati da antiche "case a corte" e da minuscoli slarghi, disegnando un vivace e colorato abitato, tuttora racchiuso da mura fortificate.
Gallipoli, la grande muraglia
Su una piccola isola, a presidio della quale svetta l’imponente Castello angioino, sorge il nucleo storico: tra i monumenti più rappresentativi, la fontana rinascimentale con figure scultoree allegoriche e mitologiche; la cattedrale di Sant’Agata (1629-1696) con il caratteristico prospetto in tufo carparo, l’attiguo palazzo vescovile; la chiesa di San Francesco d’Assisi con la nota statua denominata "Malladrone" e le innumerevoli chiese delle Confraternite dagli interni pregevoli per le opere d’arte.
Visitabile, tra i tanti presenti, il frantoio ipogeo nei pressi del Museo Civico Emanuele Barba.
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