CURIOSITA'
Lu sapiti ca .....
Diso vanta un'origine antichissima. Fu, infatti, abitato dai Messapi, che qui edificarono la fortificazione di Dizos. In seguito, conobbe la dominazione romana, bizantina, longobarda, saracena e normanna.
Gli abitanti di Tiggiano venivano detti dai vicini con l'appellativo di Gente cu ddo' facci (gente con due facce), in quanto sullo stemma è rappresentato il dio Giano con due volti, guardanti in direzioni opposte.
Il santuario di Santa Maria della Consolazione, a Dragoni, frazione di Lequile, è in stile barocco e mostra un portale ricco di decorazioni ed una statua della Vergine, su un capitello ionico a strisce lisce.
A Galatina nacque, nel 1512, il letterato Sigismondo Schinzari, detto il sincero. Scrisse le "Regole grammaticali" e "L'aritmetica". Lasciò una Bibbia alla Biblioteca vaticana, su pergamena e figurata in oro e miniatura.
La frase
Tie me faci enire pantecu!.
Tu mi fai sussultare di paura!
Lu proverbiu
Se sì fessa, statte a ccasa toa..
(Se sei stupido, rimani a casa tua).
Quando non si è preparati, per evitare brutte figure, è meglio non mettersi in mezzo .....
Lu dialettu
Ceppune: ceppo di vite.
Falòticu: strano, lunatico.
Pàntecu: paura, spavento, sussulto.
Quartara: grande anfora per l'acqua.
Ruzzulaturu: bastone per girare il latte.
Scapuzzatu: troncato nel capo.
Scarcagnulu: folletto, uomo basso.
Tacaru: vaglio col fondo di pelle per farina.
Tremulare: tremare.
Travagghiu: travaglio, pena.
Visita le altre pagine cliccando su uno dei Link di seguito riportati:
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8