Leggende narrano, che nei suoi pressi siano sbarcati Ulisse ed Enea e recenti ritrovamenti archeologici fanno supporre che queste terre fossero abitate ben 5.000 anni fa.
Per la sua importanza, ha dato il nome alla provincia per secoli (la Provincia di Terra d'Otranto).
Purtroppo, tanto splendore non poteva che far gola agli invasori d'Oriente: approfittando dell'italica debolezza (l'Italia, dopo la caduta dell'Impero Romano fu divisa in stati e staterelli), i turchi, guidati da Acmet Pascià, fecero di questa cittadina il loro punto di attracco in Italia, seminando terrore e distruzione.
L´Approdo di Enea in Italia
La Spiaggia Approdo di Enea
La Spiaggia Approdo di Enea di Otranto è situata nei pressi di Porto Badisco, piccolo porticciolo molto suggestivo descritto nell'Eneide di Virgilio. Si tratta di un'incantevole spiaggetta collocata alla foce di un torrente scomparso, che deve il nome alla leggenda che vuole Enea toccare per la prima volta il suolo italiano su questo arenile. La spiaggia è incastonata all'interno di una piccola e stretta insenatura delimitata da scogliere di media altezza nelle quali si trovano, verso sud, grotte con resti di elefanti preistorici. A nord la spiaggia è invece sovrastata dalla rinomata Grotta dei Cervi. Il mare che bagna l'Approdo di Enea è bellissimo, turchese, cristallino e trasparente, con fondali digradanti e per lo più sabbiosi, ideale per nuotare e fare il bagno. La spiaggia è raggiungibile intraprendendo la litoranea a sud di Otranto.
La Spiaggia Approdo di Enea a Porto Badisco